Un
sogno realizzato
C'
era una volta un bambino che sognava di diventare un calciatore.
Si
chiamava Andrea e non aveva molti soldi.
Andrea
era molto bravo a giocare a calcio, ma giocava con una squadra
scarsa.
Il
presidente della sua squadra, Ario, dal momento che era il miglior
giocatore che aveva, non lo lasciava andare a fare nessun provino con
altre squadra. Ma un giorno il suo mister lo mandò a fare un provino
di nascosto con l'Inter e, prima che partisse, gli regalò gli
appunti della tecnica segreta di tiro “ drago delle tenebre”.
L'allenatore
dell'Inter, Riccardo, fu subito sorpreso dalla bravura di Andrea e
Da-vu-da, il capitano di origine nigeriana (soprannominato dagli
amici “il vecchio”), fece subito amicizia con lui e gli regalò
un amuleto. “In caso di bisogno usalo” gli disse “vedrai che ti
servirà”
Il
mister Riccardo comunicò ad Andrea che aveva passato il provino.
Andrea
giocò tutto il campionato.
Arrivò
il giorno della finale e Da-vu-da non si era ancora fatto vedere e
Andrea stava cominciando a preoccuparsi.
Insospettato andò a cercare Da-vu-da e dopo un po'
lo trovò chiuso in una gabbia e accanto vide Ario, il suo vecchio
presidente, che lo imprigionava. Allora Andrea, arrabbiato, estrasse
l'amuleto e la gabbia si aprì liberando Da-vu-da.
Da-vu-da
diede la fascia di capitano ad Andrea per ringraziarlo, e dopo
cominciò la partita.
All'ultimo
secondo Andrea fece goal grazie alla tecnica “Drago delle tenebre”
e diventò la celebrità dell'Inter e con i soldi che prendeva, la
sua famiglia piano piano diventò ricca e vissero felici, contenti e
Andrea entrò nei libri di calcio dove c' erano i giocatori più
forti mai esistiti.
Davide, Giovanni, Andrea e Riccardo
Davide, Giovanni, Andrea e Riccardo